Raccolta, gestione e analisi dei dati clinici del paziente per diagnosi e piani terapeutici più efficaci
Perchè è basato sulla successione logica di raccolta dati e di interventi medici per l’approccio diagnostico e terapeutico al paziente. I segni clinici in questo modo non sono la semplice descrizione di un quadro clinico, ma si trasformano in meccanismi fisiopatologici di malattia.
L’identificazione del substrato anatomico funzionale cessa di essere l’obiettivo finale diventando un requisito preliminare per l’identificazione delle cause di malattia e dei meccanismi fisiopatologici.
Approccio globale e scientifico al paziente, alla malattia e alle sue manifestazioni.
Un percorso di cura orientato al paziente
Questa fase prevede la raccolta di tutte le informazioni riguardanti il paziente, finalizzata a creare un cosiddetto “data base iniziale” che comprende: segnalamento, anamnesi; esame fisico; referti di esami diagnostici eseguiti in precedenza.
Una volta redatta la lista dei problemi principali, si passa alla formulazione del piano iniziale, che consiste in un piano scritto, datato e numerato per ogni problema. Esso comprende due componenti essenziali, il piano diagnostico ed il piano terapeutico.
Il principio basilare del POA è che le malattie alterano l’anatomia e la funzione degli organi causando segni clinici; questi cambiamenti sono chiamati “problemi”. Si può definire problema qualsiasi cosa che interferisce con il benessere del paziente e che richiede un trattamento od un approfondimento.
Nel POA ogni problema non risolto dovrebbe essere rivalutato ad appropriati intervalli. Il piano di follow-up (Progress notes) prevede: 1) la raccolta delle informazioni che emergono in seguito al piano iniziale o durante il ricovero o in occasione dei controlli previsti; 2) le modifiche del piano diagnostico e terapeutico iniziale, basate sulle nuove informazioni emerse.
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